Le Religioni in Italia: C’era una volta un “Sikh”

“Un ragazzo Sikh si toglie il turbante per soccorrere un bambino sulla strada”, la fotografia fa il giro del mondo, ma perchè?, il Sikhismo.

Sappiamo cosi poco di questa affascinante religione, della provenienza, della loro cultura, per noi cosi lontana, ma loro invece sono vicini a noi, e la comunità Sikh è molto presente anche in Italia.

Il ragazzo si chiama Harman Singh, ha ventidue anni, è uno studente, e non esita a togliersi il turbante per far poggiare la testa al bimbo appena investito mentre andava a scuola, potrebbe sembrare un gesto semplice è perla maggior parte delle persone lo è, ma non per un Sikh, la loro religione gli impone di coprire i loro capelli che non possono tagliare con il turbante, esso è un indumento sacro, simbolo di rispetto per Dio e per la persona stessa.

Ma aprofondiamo, cos’è il Sikhismo?

Il Sikhismo è una religione monoteista, si basa sul insegnamento di dieci “Guru” vissuti in India settentrionale, tra il XV e XVII secolo. La parola “Sikh” deriva dal sanscrito è significa discepolo oppure allievo, i Sikh sono i seguaci del Guru Granth Sahib, le sacre scritture dei dieci Guru risalgono al 1469 e si sono prottrate fino al 1708. I Sikh vivono per la maggior parte nel Punjab (Nord dell’ India), credono e pregano al creatore che considerano omnipresente e omnipotente. Per un Sikh Dio è presente in ogni cosa, e lo si raggiunge mediante la preghiera e con la guida di un “Guru”, quel disegnato come se fossi un illuminato che dà la luce (saggezza) laddove c’è il buio (l’ignoranza). I fondamenti del Sikhismo su tre principi: Ricordare Dio in ogni momento Bastare a sè stessi ed alla propria famiglia guadagnando lavorando onestamente. *Condividere ciò che si guadagna con gli altri.

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Le Religioni nel Mondo

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Il fondatore del Sikhismo:

1) Sri Guru Nanak Dev Ji, percosse miglia di km predicando di meditare il nome del Creatore.
2) Sri Guru Angad Dev Ji invece diede grande peso all’ istruzioni valorizando l’uguaglianza tra le persone.

3) Sri Guru Amar Das Jiinsegnò a trattare la donna alla pari dell’uomo e a servire con umiltà, Si oppose alla “Sti” il rito indù che prevedeva l’ usanza diffusa di bruciare viva la donna rimasta vedova sulla pira funebre perchè doveva seguire il marito deceduto.

4) Sri Guru Ram Das Ji fece costruire il Tempio d’oro, per far capire che nella casa del Creatore sono ben accolti tutti senza distinzione di caste o religione.

Il Sikh
Il Tempio D’oro è il luogo più sacro che ci sia per un Sikh, è un luogo di pellegrinaggio dove recarsi almeno una volta nella loro vita, anche se dovuto alla sua bellezza è diventata un attrazione tùristica.

5) Sri Guru Arjun Dev Ji decise di subire atroci torture per dimostrare l’importanza di accettare il volere supremo del Creatore.
6) Sri Guru Hargobind Sahib Ji insegnò che quando ogni altro mezzo risulta inutile è dunque lècito l’uso delle armi.
7) Sri Guru Har Rae Sahib ji costrui case di cura intervenendo cosi durante le epidemie
8) Sri Guru Harkrishan Sahib Ji insegno con il suo esempio a sacrificare il bene proprio per quello degli altri.
9) Sri Guru Tegh Bahaddar ji sacrificò sè stesso per salvare la religione induista.
10) Sri Guru Gobind Singh ji creò il “Khalsa” nel 1699, atribuendo ai propri Sikh una diversa identità, introducendo il “battesimo” per eliminare ogni differenza tra le persone di casta e di ricchezza, con il quale ogni uomo prendeva il nome di “Singh”(leone) ed ogni donna prendeva il nome di “Kaur”(principessa) e che prevedeva sia per l’uno che per l’altro l’assunzione dei 5 simboli (Kakaar).
Il sacro libro originario del maestro spirituale è comunemente chiamato Adi Granth (Libro) si riferisce alla prima versione risalente al 1603-1604 circa fu curata dal 5° Guru.

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La comunità Sikh è presente in Italia da oltre 25 anni, conta con circa 70.000 seguaci, risiedono per la maggior parte al nord, Mantova, Bergamo, Torino, Cremona provincia, (a Pessina Cremonese sorge il secondo Tempio Sikh più grande di Europa), vi è una presenza storica Sikh anche nell’Emilia in particolar modo a Novellara, dove si trova uno dei Templi più antichi costruiti in Italia il “Gurdwara Singh Sabha.”


Anche la comunità Sikh di Bergamo si è mossa con una manifestazione chiedendo Giustizia per i nostri marò in India.

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, e per i tanti fratelli Sikh detenuti nelle carceri indiane senza alcun motivo se non quello della discriminazione religiosa, in concomitanza della celebrazione della festa Sikh di Vaisakhi simbolo di forte identità religiosa per il popolo Sikh che segna l’inizio della primavera e l’inizio della stagione del raccolto,

Hanno agito concretamente con una raccolta firme indetta una petizione da inviare ai governi indiani per chiedere la liberazione dei due militari e perchè si faccia chiarezza sul ciò che è realmente accaduto in un caso che ha destato tanto clamore a livello internazionale e procurato tanto dolore nelle rispettive famiglie. La raccolta firme fu promosa dall’Italia Sikh Council, finita lla fine di aprile presso il centro di Cortenuova, come ha detto Jasbir Singh dell’associazione Gurdwara Singh Sabha.

Sikh

Per ancora più comprendere cosa significhi “essere” Sikh, ecco qui il film del regista Sarab Neelam “Ocean of Pearls”


Dalla Mostra fotografica “Sikh” di Andrea T.
28 febbraio – 16 marzo 2015
a Palazzo Muratori
Romano BG
Italia

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Mostra fotografica “Sikh” Courtesy Andrea T.

L@Papessa