Audrey Hepburn Colazione da Tiffany, 86 anni fa nasceva in Belgio l’elegante futura diva di Hollywood, un mix raffinato di fascino e classe, uno stile inconfondibile che avrebbe segnato il Glamour del 900 femminile per sempre.
La meravigliosa Audrey Hepburn, nasce a Bruxelles, con il nome di Audrey Kathleen Ruston, il 4 maggio.
Era una ragazza timida, non avrebbe mai creduto lei stessa che un giorno sarebbe diventata un icona di fascino, gusto e savoir fair e nè tanto meno che sarebbe stata emullata da generazioni di donne e musa ispiratrice di tanti stilisti, Rifiutava i riflettori ma seppe farne buon uso per attirare su di sè l’attenzione e servirsene per aiutare chi ne aveva più bisogno.
Audrey Hepburn Colazione da Tiffany
Audrey Hepburn Colazione da Tiffany
La diva ebbe un infanzia – adolescenza non poco travagliata, appena quattordicenne visse l’invasione nazista nel suo paesino, era piccola e faceva il corriere per i partigiani, consegnava i messaggi cifrati a quelli che si nascondevano nei boschi correndo ogni tipo di pericolo ad ogni consegna. Finchè un giorno è stata presa e portata via dai soldati tedeschi insieme alle tutte le altre ragazze, riusci a salvarsi scappando e rimase rifugiata in una cantina senza acqua o viveri per settimane, era già di corporatura gracile, ma dovuto a questo deperimento il suo metabolismo subi un drastico mutamento, un prezzo troppo alto da pagare per avere sempre una linea invidiabile.
Audrey Hepburn Colazione da Tiffany
Finita la guerra, si trasferi a Londra con la madre,era slanciata quindi tentò la strada della danza, e faceva anche qualche servizio come modella per avere qualche soldo, come ballerina non ebbe un grande successo e probabilmente neanche la voglia di impegnarsi perchè lascio, ma le fotografie andavano bene e venne notata da qualcuno del industria del cinema, ottenne cosi due parti minori in un paio di film, fù in uno di questi “Vacanze a Montecarlo” che conobbe Colette, l’autrice francese di Gigi, iniziò una lunga amicizia che portò Audrey ad interpretare Gigi a teatro ma non al cinema.
Un famoso regista americano William Wyler si accorse di lei, e cosi anche la Paramount vedono in Audrey il volto perfetto della Principessa Anna, la protagonista di “Vacanze Romane”una giovane nobile che scappa per vivere una giornata come un comune mortale, è li che trova anche Gregory Peck, il giovane giornalista americano, lei era stupenda, giovane e frizzante e scorrazzando su e giù in vespa diventa il simbolo degli anni 50, ed è questa sua sua immagine che gli americani associano all’italia. Il film gli è valso un Oscar, l’unico mai avuto, non che gliene importassi dei premi, la sera della cerimonia da New York dove era a teatro a lavorare fece un discorso di ringraziamento per poi dimenticare in bagno, la statueta appena vinta.
L@Papessa 🌎